Che cos’è la lussazione?
Quando parliamo di lussazione, ci riferiamo ad una condizione nella quale si verifica una perdita completa dei rapporti reciproci tra i capi di un’articolazione.
La sub-lussazione rappresenta invece una perdita parziale dei rapporti tra i capi articolari.
Le articolazioni sono strutture estremamente eterogenee e complesse, nelle quali la stabilità viene garantita da molteplici fattori, come ad esempio:
- Conformazione reciproca dei capi articolari che si affrontano
- Capsula articolare
- Legamenti
- Strutture muscolo-tendinee che possono trovarsi nelle adiacenze dell’articolazione
Cause della lussazione
Le lussazioni, sulla base dell’eziopatogenesi, possono classificarsi in :
- Congenite (presenti alla nascita)
- Acquisite
Lussazioni Traumatiche e Atraumatiche
Nel contesto delle lussazioni acquisite, possiamo ulteriormente identificare alcune “sottoclassi” in rapporto alle cause determinanti:
- Traumatiche
- Atraumatiche
Nelle lussazioni traumatiche, un evento tendenzialmente ad alta energia, determina la perdita dei rapporti articolari, spesso danneggiando una o più parti dell’articolazione (capsula, legamenti etc.). In questo contesto, si pongono le basi per eventuali nuovi eventi lussativi, configurando una possibile recidiva (lussazione recidivante).
Le lussazioni atraumatiche, al contrario, possono verificarsi in assenza di trauma ovvero con traumi a bassa energia a causa della lassità capsulo-legamentosa spesso presente nel soggetto interessato. In alcune circostanze, il soggetto, eseguendo movimenti comuni della vita quotidiana, può andare incontro a lussazione (lussazione abituale).
Come si presenta
La lussazione traumatica si presenta generalmente con dolore acuto e deformità dell’articolazione interessata, i cui capi articolari non sono più in sede. Spesso è presente impotenza funzionale. Nei casi più gravi è possibile identificare deficit neurovascolari a seguito di un danno diretto o indiretto sulle strutture vascolo-nervose adiacenti.
Come si diagnostica
La diagnosi di lussazione è anzitutto clinica: un attento esame obiettivo consente spesso già da solo l’identificazione della condizione. È fondamentale tuttavia corredare la valutazione con un esame radiografico ed eventuali ulteriori esami strumentali se presenti lesioni associate.
Come si interviene: la manovre della riduzione e la riparazione chirurgica
Il trattamento della lussazione consiste nel riportare i capi articolari nella loro sede anatomica originale. Tale atto prende il nome di “riduzione”. In alcuni casi, soprattutto se temporalmente recenti, può essere sufficiente ridurre la lussazione con manovre esterne e senza l’ausilio di anestesia. In altri casi invece può essere necessario ricorrere alla narcosi per indurre un rilassamento muscolo-tendineo tale da consentire il corretto ripristino dei rapporti tra i capi articolari. Nei casi più complessi infine, può rendersi necessario un intervento chirurgico.
Da considerare inoltre che ogni qualvolta i capi articolari “abbandonano” la propria sede anatomica, si possono verificare lesioni che possono coinvolgere la sola capsula articolare, oppure estendersi alla componente legamentosa o ossea dell’articolazione stessa. Tali danni possono richiedere un percorso dedicato ed eventuale riparazione chirurgica.
Alla riduzione della lussazione segue generalmente una immobilizzazione di durata variabile dalle 2 alle 4 settimane, necessaria a garantire la guarigione delle lesioni.
Se tutte le lesioni sono guarite, si procede ad una adeguata riabilitazione, fondamentale per ripristinare il corretto funzionamento articolare.